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La Pubblicità nei Canali di Distribuzione

Se la pubblicità diretta raggiunge il potenziale cliente, quando è solo a casa e, quindi, nel momento in cui si trova nella migliore disposizione psicologica per accogliere il messaggio, la pubblicità nel punto di vendita, al contrario, ha il compito di agire come incentivo agli acquisti.

Ecco perché gli strumenti che la pubblicità nel punto di vendita impiega sono spesso costituiti da richiami vistosi, che colpiscono i sensi del consumatore con la varietà delle luci e dei colori o con la suggestione dei suoni.
Quanto più la decisione relativa ai diversi articoli da acquistare resta affidata al singolo cliente, tanto più appare evidente la necessità di agire nei suoi confronti suggerendogli una determinata direzione.

Sono, quindi, gli acquisti per impulso ad essere influenzati dalla pubblicità nel punto di vendita: trattasi soprattutto di articoli di consumo con basso prezzo e poco voluminosi.

  Capacità Geografica Ricettività Utente Capacità 1to1 Quota Mercato Concorr. Onerosità Monitoraggio Trend Futuro
Can.Distrib. L 4 4 1/2 4 2 4 3
  Legenda
  L = Area Geografica Locale
  N = Area Geografica Nazionale
  I = Area Geografica Internazionale
  Valori da 1 a 5 - (1 = Molto Basso; 2 = Basso; 3 = Medio; 4 = Alto; 5 = Molto Alto)

Ovviamente questo canale pubblicitario ha una espansione locale limitata al punto vendita. La ricettività del cliente risulta medio alta, in quanto direttamente esposto all’interazione con negoziante e/o rappresentante, in grado di suscitare azioni dirette all’acquisto, anche a ragione dell’alta predisposizione di base del cliente che si è attivamente recato nel punto vendita e dell’elevata capacità di persuasione insita nel rapporto one-to-one che necessariamente si instaura con il cliente. La quota di mercato risulta generalmente medio bassa, perché limitata ad una clientela locale. I costi sostenuti posso essere considerati medi perché risentono di investimenti per le normali dotazioni del locale commerciale; investimenti discretamente monitorati dall’organizzazione aziendale. Le prospettive future sono stazionarie perché ormai consolidate nelle realtà locali.